giovedì 28 maggio 2009

qualche cenno statistico sugli infortuni nel settore teatrale.


Ho effettuato ricerche in vari siti senza riuscire a trovare dati statisticamente credibili sul fenomeno infortunistico nel settore teatrale.

Mi sono quindi preso la briga di fare una piccola indagine dal mio osservatorio per verificare quali fossero i fattori di rischio più pericolosi sia in termini di gravità che di frequenza.

In termini assoluti , escludendo gli infortuni in itinere che rappresentano circa il 21% del totale,
gli infortuni più frequenti sono stati riconducibili a:
  • caduta in piano o scivolamenti e movimentazioni manuali dei carichi entrambi con il 16,8%
  • punture, tagli o abrasioni con il 13,7%
  • urti colpi ed impatti e caduta di materiali dall'alto entrambi con l' 8,4%
  • cadute dall'alto ed il cesoiamento entrambi con il 4,3%.
La durata media di un infortuno è stata pari a circa 25 giorni.

La gravità degli infortuni ha rispecchiato la tipologia degli infortuni stessi.

Quelli più gravi sono stati riconducibili a punture o tagli con una durata media di 43 giorni
a seguire:
  • caduta dall'alto con durata media di 36,5 giorni
  • movimentazione manuale dei carichi con media di 26.4 giorni
  • scivolamenti e cadute a livello con 21,5 giorni di media
  • cesoiamenti e caduta di materiali dall'alto con 15,2 giorni di media.
  • urti colpi e impatti con 10,5 giorni di durata media.

A voi ogni commento.


venerdì 8 maggio 2009

applicabilità del d.lgs 81-08 (ex 626) anche alle compagnie prive di sede operativa


Rispondo agli amici di una Associazione Culturale senza scopo di lucro che, svolgendo attività teatrale professionale, mi hanno chiesto in modo specifico se devono ottemperare agli obblighi di sicurezza previsti dal D.lgs 81-08 (ex 626) pur non disponendo di una sede operativa.

Rispondo sicuramente di si in quanto il discrimine del campo di applicazione della norma non è dato dal disporre o meno di una sede ma dal fatto di avere del personale dipendente o equiparato.

Di fatto i soci lavoratori sono a tutti gli effetti considerati dipendenti così come lo sono gli attori o i tecnici che vengono di volta in volta scritturati.

I rischi lavorativi sono presenti nell'attività indipendentemente che si disponga o meno di una sede opertiva.

Pensate che situazioni come quelle rappresentate nella foto siano effettivamente scevre da rischi per gli attori e da responsabilità per registi e scenografi?

Pertanto alla Associazione competono tutti gli obblighi previsti dalla norma ed in particolare:·
  • Redazione del Documento di valutazione del rischio;·
  • nomina del Responsabile del Servizio Prevenzione e protezione,·
  • nomina degli addetti al primo soccorso;·
  • Nomina del medico competente e sorveglianza sanitaria qualora rilevata come obbligatoria nel DVR (ad esempio per il personale tecnico e per gli attori se chiamati a lavorare in quota)· Formazione ed informazione del personale.
  • Consegna di Dispositivi di protezione individuale quantomeno al personale tecnico.
  • formazione addetti antincendio con obbligo di attestazione dei Vigili del Fuoco
Quanto sopra fermo restando l’obbligo di ricevere ed impartire informazione specifiche sui rischi presenti nelle strutture ospitanti e sulle modalità delle loro gestioni anche nell’ottica di eventuali interferenze lavorative.